Ecomuseo
Valle Giumentina – Abbateggio (PE)
nel voler condividere un bene privato con la comunità, offrendo uno scenario unico per la collocazione di un’opera che intende riproporre la vita e la storia del Paleolitico, in uno degli ambienti naturali più suggestivamente preservati dell’intera Regione. L’Ecomuseo di Valle Giumentina, posto di fronte all’omonimo importante e noto giacimento preistorico del paleolitico, si propone come sistema integrato per la valorizzazione delle principali valenze della Maiella settentrionale. Attraverso la riproposizione di sei capanne in pietra a secco, architetture povere tipiche dell’ambiente agro-pastorale abruzzese, il pubblico viene infatti guidato in un percorso didattico e conoscitivo, alla lettura del paesaggio naturale, archeologico e storico derivato da un affascinante e secolare rapporto tra uomo e ambiente. Nelle capanne sono illustrate, mediante pannelli, le tematiche inerenti le testimonianze ed attività dell’uomo di Neandertal a Valle Giumentina, il contesto archeologico dalla protostoria al medioevo nel territorio di Abbateggio, le funzioni e geometrie delle strutture in pietra a secco, insieme alla dura vita dei pastori transumanti, ed ancora i caratteri della flora e della fauna. All’esterno, con uno sguardo al giacimento paleolitico, apprendiamo la storia geologica di Valle Giumentina o i processi che hanno governato l’evoluzione morfologica della Maiella, insieme alle trasformazioni del paesaggio naturale operate dall’uomo. L’area museale è arricchita da una particolare area didattica: un laboratorio open air di archeologia sperimentale per apprendere metodi e modi di scheggiatura della selce. Fanno parte dell’Ecomuseo, una capanna destinata all’accoglienza e all’informazione sulle attività di scavo e ricerca di recente riavviate nel sito di Valle Giumentina.
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