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Ex Monastero Santa Maria degli Angeli – Campli (TE)

 


Nel 1538 fu istituito a Campli il monastero benedettino femminile di S. Maria degli Angeli. Sorse nei locali appartenenti all’omonima confraternita, incorporandone le case, la chiesa e le rendite. Lo storico Nicola Palma scrive che il governo del convento fu affidato al P. Priore dei Celestini della Badia di S. Onofrio e fondatrice fu la concittadina Maria Francesca Maccabei, già monaca in S. Maria delle Vergini di Ascoli Piceno. La badessa ne prese possesso il 13 ottobre 1539, pur non entrando in clausura prima del 1° giugno 1540. La duchessa di Campli, Margherita d’Austria, tramite il Signor Curri, suo erario, ottenne al cenobio ricche elemosine. Margherita, durante la visita agli Stati Farnesiani nel settembre 1542, si recò al monastero. Il vescovo di Teramo, non gradendo la giurisdizione dei Celestini sulle suore, vietò loro di riconoscerli quali superiori, sotto pena di censure. Le benedettine fecero ricorso alla Santa Sede. La causa fu vinta dal presule aprutino nel 1548, il quale inviò a Campli, il 12 luglio dello stesso anno, il Vicario diocesano per prenderne possesso. La confraternita di S. Maria degli Angeli dovette trasferirsi nella Chiesa di S. Benedetto. Lo stesso Palma informa che fu aggregata all’Arciconfraternita della Carità di Roma nel 1615. A causa di un fosso nel quale la chiesa minacciava di sprofondare, nel 1645 il pio sodalizio si trasferì nel tempio della SS. Annunziata. Rovinato anche questo, la confraternita si sciolse. Fino alla metà del XVII secolo furono scarsi gli introiti del convento. Alla morte del benestante Capitano Sinibaldo Tosti, venuto a mancare senza aver avuto figli dalla moglie Girolama Spitilli, divenne erede dei suoi possedimenti D. Maria Maddalena, sua sorella e monaca di S. Maria degli Angeli. Il monastero scampò alla soppressione del 1811 perché ospitava quattordici religiose professe. Oggi è in piedi solo la chiesa, sconsacrata e recentemente restaurata e trasformata in auditorium. Sempre

il Palma dà notizia, in passato, dell’esistenza di ben due cenobi benedettini femminili a Campli. Con la traslazione della statua dell’Immacolata dalla chiesa cattedrale verrà riaperta domani sera, 26 novembre 2016, alle ore 17,30 la chiesa di Santa Maria degli Angeli. Un edificio di proprietà comunale che è stato ristrutturato con urgenza dal Comune, al fine di consentire ai cittadini di Campli di avere una chiesa disponibile per tutte le funzioni religiose, visto che gli altri edifici di culto sono inagibili a causa del terremoto. Domenica mattina inizierà la novena con la recita del Santo Rosario alle ore 4:30 e la celebrazione della Santa Messa alle ore 5:00. Giovedì 8 dicembre, a conclusione della novena, la Messa sarà celebrata dal vescovo di Teramo-Atri, monsignor Michele Seccia. “La novena dell’Immacolata è un rito religioso che dal 1764 è diventato un appuntamento per tutti i fedeli di Campli, che si ripete ininterrottamente – ha detto il sindaco Pietro Quaresimale – sono molto contento di cedere temporaneamente questo edificio a don Adamo, il nostro parroco, che dopo il terremoto ha incontrato non poche difficoltà per le molte chiese dichiarate inagibili. L’amministrazione comunale in futuro utilizzerà la Chiesa per convegni e conferenze, nel frattempo abbiamo ritenuto opportuno investire 40.000 euro e affrettare l’ultimazione dei lavori per ridare a Campli un luogo di aggregazione che è punto di riferimento per centinaia di cittadini”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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