Puntualmente come
ogni anno, il 5 gennaio, Rivisondoli, nota localitā
turistica al centro degli Altipiani Maggiori d'Abruzzo,
diventa palcoscenico naturale per il "Presepe Vivente" pių
antico e conosciuto d'Italia, la prima edizione venne,
infatti, realizzata nel 1951. Una manifestazione religiosa,
culturale e di costume di rilievo nazionale, che si svolge,
in uno scenario montano da fiaba, tra le cime innevate dei
monti che delimitano il Parco Nazionale d'Abruzzo e della
Majella . Per tradizione il Bambino Gesų č l'ultimo nato del
paese, San Giuseppe č impersonato da un cittadino di
Rivisondoli mentre la Madonna viene scelta con una specifica
selezione. La manifestazione si svolge per quadri che
ripercorrono fedelmente il racconto evangelico, prendendo
l'avvio dal sogno di un pastore, accanto al fuoco dei
bivacchi. Le figure classiche del Presepe animano la scena:
i pastori scendono dai monti vicini, le donne in costume
muovono dalle case del paese, arroccato alle falde del Monte
Calvario, e i Re Magi arrivano da lontano, su un paesaggio
di neve. In una capanna illuminata da un fascio di luce e
sovrastata da un nucleo di Angeli, Maria e Giuseppe si
prendono cura del Bambino . Un teatro fantastico,
rischiarato dalla morbida luce delle fiaccole: una voce
fuori campo guida lo spettatore e una musica dolce di suoni
stempera il freddo di una notte piena di fascino e mistero
tra i monti d'Abruzzo.
Una sequenza di
immagini e di azioni sceniche che suscitano emozione sempre,
e lo spettatore inconsciamente si fa personaggio del
Presepe. Alle ore 18,00 nonostante il vento gelido e la
bufera di neve, 200 coraggiosissime persone non hanno voluto
perdersi la 66^ edizione del Presepe vivente di Rivisondoli
organizzato anche quest'anno sulla collina prospiciente la
Piana di Pič Lucente, dove nonostante le pessime condizioni
atmosferiche, si sono esibiti i 50 figuranti. Presente,
quest'anno, anche il Coro di Orsogna, che ha cantato davanti
alla capanna. |
La
Madonna
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